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Arte e cibo sono una caratteristica del nostro territorio. Ora questo connubio vincente offre una prelibatezza in più: Bovinmarche lancia sul mercato il “Cascioburger” di cui sarebbe stato sicuramente ghiotto anche Michelangelo Buonarroti.

Tripudio di sapori con due eccellenze marchigiane: nasce il “Cascioburger”

Arte e cibo sono una caratteristica del nostro territorio. Ora questo connubio vincente offre una prelibatezza in più: Bovinmarche lancia sul mercato il “Cascioburger” di cui sarebbe stato sicuramente ghiotto anche Michelangelo Buonarroti.

Non è un segreto infatti, che il grande artista fu uno dei primi estimatori della “Casciotta d’Urbino” e fece acquistare al suo fedele servitore Francesco Amadori da Castel Durante (soprannominato l’Urbino) una serie di poderi nel territorio durantino, con l’intento di avere un continuo rifornimento di “Casciotte”.

Se i fast-food e i loro veloci ed economici prodotti sono i preferiti dai giovani, ma non solo, Bovinmarche, dopo aver creato il Marchburger (il primo hamburger al 100% marchigiano) riconosciuto come “il panino gourmet”, da oggi offrirà la possibilità di gustarlo con un’altra prelibata eccellenza del nostro territorio come la Casciotta d’Urbino.

Lo street-food, nato per recuperare il gusto della condivisione, con cibi di qualità, in un ambiente aperto che lascia spazio alla socialità, è attualmente una valida ed importante alternativa per proporre un’educazione alimentare che si allontani sempre più da accattivanti snack in cellophane.

Infatti, in un momento in cui si ha sempre meno tempo da dedicare a sé stessi, le cortissime pause pranzo sono la causa di un’alimentazione veloce che non trova nemmeno il tempo di “controllare” quello che ci viene servito.

Indagini di mercato rivelano che il 60% degli italiani, almeno una volta alla settimana, consuma un panino fuori casa; ma, in base alla Doxa, il 25% dei consumatori mostra insoddisfazione sulla qualità del “panino” consumato. Il Marchburger, sperimentato in numerose fiere, è ormai diventato una valida alternativa come street-food di altissima qualità.

Le circa 230 tonnellate che mediamente vengono prodotte ogni anno del formaggio Casciotta d’Urbino D.O.P. si ottengono dalla miscela di latte ovino per il 70% e latte vaccino per il restante 30% proveniente da allevamenti certificati che risiedono nella provincia di Pesaro Urbino. La breve stagionatura di 20 giorni, conferisce una struttura particolarmente adatta perché il formaggio possa essere utilizzato fresco e/o come ingrediente di diverse ricette culinarie, grazie alla sua piena gradevolezza e ad un’alta digeribilità.

Bovinmarche, il consorzio degli allevatori marchigiani che dal 1987 lavora con il preciso intento d’identificare la carne di qualità delle Marche, riunisce allevamenti di piccole dimensioni distribuiti su uno splendido territorio collinare e pedemontano: piccole aziende che producono pensando solo alla alta qualità con metodi ancora tradizionali, rispettando il benessere degli animali e l’ambiente in cui vivono.
Un punto d’eccellenza e di vanto, se non addirittura unico, nel panorama nazionale, con qualità organolettiche e di genuinità difficilmente riscontrabili in altre zone.